Come conservare il basilico senza farlo annerire ed andare a male

Il basilico rappresenta senza dubbio una delle erbe aromatiche più apprezzate e utilizzate in cucina, grazie al suo profumo intenso e alle sue caratteristiche aromatiche ben definite. Una delle qualità più interessanti di questa pianta è la sua facilità di coltivazione e di conservazione, a patto di seguire alcuni semplici accorgimenti per evitare che le foglie anneriscano. Scopriamo insieme tutti i segreti per conservarlo al meglio, senza più dubbi o incertezze.

Perché il basilico annerisce

Il basilico è una pianta estremamente delicata che, una volta recisa, perde il sostegno vitale fornito dalla pianta madre e dalle sue radici. Questo lo rende particolarmente soggetto a un rapido processo di deperimento, che si manifesta inizialmente proprio con l’annerimento delle foglie. Tale fenomeno è causato principalmente dall’esposizione all’aria, dall’umidità e da temperature troppo basse.

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Questo processo prende il nome di ossidazione e si verifica soprattutto dopo il taglio, quando le foglie di basilico entrano in contatto con acqua o superfici metalliche e non vengono asciugate tempestivamente. Anche la vicinanza a fonti di calore o di freddo eccessivo può alterare la loro struttura e composizione.

Per limitare i danni e prolungare la freschezza delle foglie, è consigliabile raccogliere il basilico nelle ore meno calde della giornata, preferibilmente di sera, quando la luce solare è assente e il verde delle foglie è meno soggetto a stress. Questo piccolo trucco può davvero fare la differenza nella conservazione.

Come conservare il basilico: alcuni metodi efficaci

Esistono diversi metodi per conservare il basilico in modo ottimale, tenendo conto di alcune condizioni fondamentali. Un accorgimento molto utile consiste nell’avvolgere le foglie in carta assorbente leggermente umida: in questo modo si mantiene il giusto grado di umidità, evitando però che le foglie restino bagnate, condizione che favorirebbe la formazione di muffe e il rapido deterioramento.

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Un metodo tradizionale, molto diffuso e particolarmente efficace, è la conservazione a mazzetti a temperatura ambiente. Basta raccogliere il basilico in piccoli mazzetti e immergere solo i gambi in un bicchiere d’acqua, proprio come si fa con i fiori recisi.

Per proteggere ulteriormente le foglie, è consigliabile coprire la parte superiore del mazzetto con un sacchetto di plastica forato, lasciando il tutto fuori dal frigorifero, in un luogo fresco e ombreggiato, lontano dalla luce diretta del sole che potrebbe compromettere la qualità del basilico.

Congelare per non annerire

Se l’obiettivo è quello di evitare completamente l’annerimento delle foglie, il metodo più efficace è senza dubbio il congelamento. Questo sistema permette di preservare sia il colore che il profumo del basilico per lungo tempo.

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Un suggerimento utile è quello di tagliare finemente le foglie dopo averle sbollentate brevemente, quindi congelarle in piccoli cubetti di ghiaccio, magari aggiungendo un po’ di olio o acqua. In questo modo, si ottengono pratici cubetti di basilico pronti all’uso, da scongelare all’occorrenza per insaporire i tuoi piatti senza rischiare che le foglie anneriscano.

Questa soluzione consente di avere sempre a disposizione basilico fresco e profumato, perfettamente conservato e pronto per essere utilizzato in qualsiasi momento, senza comprometterne la qualità e la salubrità. Il congelamento, infatti, non solo previene l’annerimento, ma aiuta anche a mantenere intatte le proprietà aromatiche della pianta.

Attenzione agli errori più frequenti

Uno degli errori più comuni che si commettono prima di congelare il basilico è non verificarne attentamente lo stato di freschezza. Oltre all’aspetto delle foglie, è fondamentale prestare attenzione al profumo: un basilico fresco sprigiona un aroma intenso e caratteristico, mentre se sta iniziando a deteriorarsi, il profumo si affievolisce sensibilmente.

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Se il basilico perde il suo profumo tipico, è il segnale che sta andando a male. L’ideale è consumarlo subito dopo la raccolta per apprezzarne tutta la freschezza, ma anche dopo il congelamento, purché sia stato conservato correttamente, mantiene comunque ottime qualità aromatiche.

Un’ultima raccomandazione, spesso sottovalutata, è quella di non conservare il basilico in frigorifero insieme ad alimenti dal profumo molto intenso, come aglio o cipolla. Il basilico, infatti, tende ad assorbire facilmente gli odori circostanti, perdendo così la sua fragranza delicata e inconfondibile.

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